Investimenti sostenibili 4.0, presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni
Dal 4 maggio è possibile accedere alla procedura informatica, accessibile nell’apposita sezione “Investimenti sostenibili 4.0” del sito web del Soggetto gestore (www.invitalia.it), per compilare le domande di ammissione ai benefici previsti per i c.d. Investimenti sostenibili 4.0, un regime di aiuto per il sostegno, nell’intero territorio nazionale, di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili (attualmente sono disponibili circa 678 milioni di euro). Le domande vere e proprie potranno essere presentate a decorrere dalle ore 10:00 del 18 maggio 2022.
Attenzione: le domande di accesso alle agevolazioni sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione (quindi è consigliabile inoltrarle quanto prima). Le domande presentate nello stesso giorno sono considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.
Soggetti interessati
I soggetti destinatari delle agevolazioni sono le piccole e medie imprese PMI in possesso, alla data di presentazione della domanda, di taluni requisiti (essere iscritte nel registro delle imprese, essere in attività, essere non “in difficoltà” al 31 dicembre 2019, in regime di contabilità ordinaria ecc.: cfr. elencazione contenuta nel decreto direttoriale). In particolare sono interessate:
– le imprese di micro dimensione, definite come imprese con meno di 10 occupati e che realizzano un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro
– le imprese di piccola dimensione, definite come imprese con meno di 50 occupati e che realizzano un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni
– le imprese di media dimensione, definite come imprese con meno di 250 occupati e che realizzano un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
Attenzione: per quanto concerne i requisiti si segnala che le imprese in questione devono essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi.
Attenzione: per accedere all’agevolazione si richiede all’impresa interessata di non aver effettuato, nei 2 anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento in relazione al quale vengono richieste le agevolazioni, impegnandosi a non farlo anche fino ai due anni successivi al completamento dell’investimento stesso.
Importo della agevolazione
L’agevolazione è concessa come copertura di una percentuale delle spese ammissibili (contributo in conto impianti). Tale percentuale è variabile secondo la zona di i realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie e può variare dal 60% al 40%.
Sono previste delle soglie di importo quanto alle spese ammissibili:
A) nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle zone A (Regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna) le spese ammissibili non devono essere inferiori complessivamente a euro 500.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00 e, comunque, all’80 (ottanta) percento del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato;
B) nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle zone diverse dalle zone A, le spese ammissibili non devono essere inferiori complessivamente a euro 1.000.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00 e, comunque, all’80 (ottanta) percento del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.
I programmi ammissibili devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0, attraverso l’utilizzo delle tecnologie di cui all’allegato 1 al decreto direttoriale, in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa proponente. I programmi di investimento devono comunque essere finalizzati allo svolgimento di a) attività manifatturiere; b) attività di servizi alle imprese.
Attenzione: le agevolazioni sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla sezione 3.13 del Temporary framework.